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Informazione libera no-profit a Milano – Redazione Online di Enrico Rasero

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Posts Tagged ‘carcano’

Danza: CANOVA SVELATO Teatro Carcano dal 18 al 22 gennaio

Posted by Freemilano su 10 gennaio 2023

CANOVA SVELATO Gli illusionisti della Danza
Al Teatro Carcano di Milano dal 18 al 22 gennaio

Teatro Carcano Milano

RBR Illusionisti della Danza 

in collaborazione con Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno

CANOVA SVELATO

gli illusionisti della Danza

dal 18 al 22 gennaio

Dopo i successi registrati a Roma, Bologna, Firenze e Ferrara, la Compagnia RBR Illusionisti della Danza, arriva in scena al Teatro Carcano di Milano dal 18 al 22 gennaio.Sul palco la nuova creazione ispirata al Canova che ricorre proprio nel 2022, in occasione dei duecento anni dalla morte dell’artista.
Lo spettacolo, diretto da Cristiano Fagioli, è un’originale interpretazione delle opere del massimo esponente del Neoclassicismo in scultura.

Una vera e propria traslazione in cui le opere d’arte del Maestro di Possagno prendono forma nel mondo contemporaneo.
Canova è la guida di questo viaggio scenico, il lume che indica il passaggio, la voce di profezie in un’esperienza danzante visionaria.
Spiega il regista: “Il muro della convenzione deve essere abbattuto, è necessario saper guardare oltre: anche le sculture, i maestri del passato, l’Arte stessa possono insegnare a prendersi cura del nostro Mondo e solo un teatro intriso di evocative illusioni può essere il luogo di partenza per questa canoviana “esperienza”.

RBR Dance Company

Dopo un’intensa esperienza di formazione e di perfezionamento a New York e Parigi, Cristiano Fagioli e Cristina Ledri fondano nel 1999 la RBR illusionisti della Danza, dal nome delle linee metropolitane di New York che conducevano da Brooklyn a Manhattan, luogo in cui ogni giorno, durante l’esperienza newyorkese, si recavano per lo studio, nome che è quindi anche omaggio ai grandi maestri e luoghi della danza contemporanea. A meno di un anno dalla fondazione, nel 2000, la RBR s’impone all’attenzione del grande pubblico e della critica più attenta con la coreografia “Bicycle 2000”, ideata per i Campionati Mondiali di Ciclismo a Verona e che fa ottenere a Fagioli e Ledri l’importante “Premio Positano Danza Leonida Massine”.
Consequenziali e immediatamente successivi sono il riconoscimento ministeriale MiBACT (attivo fino al 2014) e il debutto ufficiale a Roma con lo spettacolo “RBR Show”.
Al palcoscenico la Compagnia alterna le presenze artistiche in televisione, soprattutto per alcuni programmi RAI come “Notte diFiaba” e“88°Giro d’Italia”. La produzione continua ad essere feconda e propizia con gli spettacoli “Nel Tempio delle Due Muse”, presentato al Teatro Olimpico di Vicenza, e “Carmina Burana” al Teatro Comunale di Lonigo.
Segue un decennio, sino al 2014, di continua circuitazione di spettacoli, in Italia e all’estero.
Nella stagione teatrale 2018-2019-2020 continuerà la tournée, a grande richiesta per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema del rispetto ambientale, dello spettacolo “Indaco e gli illusionisti della Danza”.
Nel 2021 debuttano due nuove produzioni: “Boomerang gli Illusionisti della Danza”, ad oggi in tour in diversi teatri d’Italia, e “Illusionistheatre”.
Nel corso degli anni la Compagnia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti come il Premio Hesperia, il Premio Internazionale Re Manfredi, il Riconoscimento Premio Michelangelo, inoltre è spesso partner culturale di eventi nazionali di spettacolo, come gli Oscar della Lirica all’Arena di Verona, il Ballo del Doge a Venezia e il Carnevale Ambrosiano, e di iniziative di promozione artistico-culturale per importanti realtà (Volkswagen, GlaxoSmithKlein, Yamaha, Virgin, Just, Antonio Marras, Velux, Byblos Art Hotel, Cattolica Assicurazioni, Tecres, Banca Mediolanum).
Nell’anno 2021 e 2022 la Compagnia ha firmato anche le coreografie messe in scena per il compleanno, tenutosi in Puglia (2021) e in Sicilia (2022), della star internazionale Madonna.
Nel 2021 la Compagnia è riconosciuta dal Ministero della Cultura come Organismo di produzione della Danza.

SCHEDA SPETTACOLO

RBR Illusionisti della Danza
in collaborazione con Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno

CANOVA SVELATO
Gli illusionisti della Danza
uno spettacolo ideato, scritto e realizzato da
Cristiano Fagioli, Gianluca Magnoni, Cristina Ledri
Regia di CRISTIANO FAGIOLI
Coreografie di CRISTINA LEDRI e CRISTIANO FAGIOLI
danzatori Cristina Ledri, Alessandra Odoardi, Francesca Benedetti,
Michela Moretti, Daniele Bracciale, Riccardo Tosi
musiche originali Diego Todesco
direttore creativo Gianluca Magnoni
voce narrante Michele Vigilante
disegno luci Giancarlo Vannetti e Cristiano Fagioli
costumi Raffaele Diligente per Diverso
comunicazione e media marketing Sonia Mingo
management Vittorio Stasi
produzione RBR Dance Company

PREZZI
posto unico numerato venerdì, sabato e domenica € 38,00
posto unico numerato mercoledì e giovedì € 27,00

VENDITE ONLINE
www.teatrocarcano.com

Pubblicità

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#Teatro #Carcano Anna Foglietta e Paola Minaccioni L’Attesa

Posted by Freemilano su 3 novembre 2022

Milano #Teatro #Carcano Anna Foglietta e Paola Minaccioni L’Attesa

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Teatro Carcano Milano
dall’8 al 13 novembre 2022

L’ATTESA
***
di Remo Binosi
regia Michela Cescon
con Anna Foglietta e Paola Minaccioni
scene Dario Gessati
costumi Giovanna Buzzi
disegno luci Pasquale Mari
suono Piergiorgio De Luca
assistente alla regia Elvira Berarducci
foto Fabio Iovino
produzione Teatro Dioniso, Teatro Stabile del Veneto
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, Teatro Stabile di Bolzano, ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio
produzione esecutiva Teatro di Dioniso

Il testo l’Attesa è pubblicato da «La Nave di Teseo» di Elisabetta Sgarbi (marzo 2022)

Dopo essersi misurata nella sua prima regia teatrale con la trasposizione scenica dell’ultimo romanzo di Alberto Moravia La donna leopardo, Michela Cescon sceglie, con Teatro di Dioniso, di portare in scena L’Attesa di Remo Binosi, testo che fece conoscere l’autore veronese al grande pubblico nella storica messa in scena del 1994 diretta da Cristina Pezzoli.
Ventisei anni dopo – anche come necessario recupero di un materiale forte per ritrovare un repertorio italiano importante al pari dei classici – Cescon decide di riproporre il testo di Binosi mettendo in scena due interpreti molto amate dal pubblico: Anna Foglietta e Paola Minaccioni, per la prima volta insieme sul palco, a dare corpo e voce ala nobildonna Cornelia e alla sua serva Rosa, le due protagoniste della pièce.
A differenza della versione del 1994, si è voluti partire dalla prima stesura del testo del 1992, scritta a macchina dall’autore stesso – con una punteggiatura spesso ossessiva dopo ogni singola parola, ogni singolo articolo – e con la dedica alla moglie Anna nella seconda pagina del dattiloscritto. Partire quindi dall’idea originale e, grazie alla disponibilità delle eredi, lavorare sulla prima stesura di Binosi che – a differenza della versione del 1994 – esalta la relazione tra le due protagoniste e rende marginale l’intervento di un terzo personaggio, quello della nutrice, che infatti si è poi arrivati a togliere per concentrare tutto sullo sviluppo della relazione delle due donne. Un dualismo moderno da teatro del ‘900, tra personaggi, ma anche drammaturgico tra il teatro di Rosa in lingua veneta e la letteratura ricca di immagini e inconscio di Cornelia.
Il testo di Binosi ha una grande forza drammatica e di coinvolgimento, a cui è difficile rimanere indifferenti e – nonostante l’azione sia ambientata nel ‘700 – i temi e i contenuti trattati sembrano parlare di noi, come se non
fosse cambiato nulla: la differenza di classe, il rapporto serva-padrona, il doppio, l’amore, il piacere, la maternità, il peccato, la punizione, il femminile, il male, la morte, la seduzione. Tutto viene raccontato con continui cambi di registro narrativo, tenendo in equilibrio tra loro commedia e dramma. Il linguaggio è originale e sorprendente, bello da recitare ad alta voce, con una naturale vis comica che garantisce una presa certa sul pubblico, paragonabile a quella dei testi di Goldoni e di Eduardo.
Ad accompagnare il progetto si affianca alla regia un’importante équipe artistica: Dario Gessati, che firma le scene, Pasquale Mari, il disegno luci, Giovanna Buzzi, i costumi, e Piergiorgio De Luca, il suono.
Elisabetta Sgarbi ha curato la pubblicazione del testo con la sua «La Nave di Teseo»

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«…I personaggi sono empatici, emozionanti, veri e si prova per Rosa e Cornelia grande simpatia: soffri con loro, le ami con dolcezza, le adori, partecipi prima con una, poi con un’altra, poi con tutte e due…e alla fine non ti sorprendi di pensare che forse potrebbero essere la stessa persona. L’Attesa è proprio un testo per il palcoscenico, per gli attori, pieno d’invenzioni molto riuscite. Tutto è raccontato con freschezza e con un erotismo naturale nei confronti della vita e del mondo. Alle due attrici viene richiesta un’adesione fisica ai personaggi totale, e il loro stare in scena diventa molto sensuale, non per un finto gioco di seduzione, ma per la loro immersione nel racconto; un racconto sui corpi femminili, sulla punizione per il desiderio, la punizione di essere donne, sulla maternità, sull’amicizia, sull’amore, sul piacere, sulla lealtà, sulle differenze di classe… due voci femminili che diventano un gran bel punto di vista, per portare in scena il nostro sguardo più personale ed intimo. I temi affrontati sono universali e, pur essendo ambientato in Veneto nel ‘700, sentiamo la loro storia molto vicina. Il dramma è costruito attorno a due donne che vengono allontanate e rinchiuse per nove mesi per nascondere entrambe una gravidanza. Si racconta una clausura, un’impossibilità ad uscire e mai, come in questi tempi, l’idea teatrale, anche semplice, di chiudere due personaggi all’interno di una stanza diventa vera, reale e sentita. Insieme ai miei collaboratori abbiamo costruito un luogo scenico che rappresenta la mente di Cornelia, il diario su cui lei scrive, dove la chiusura o l’apertura dei muri è metafora di una condizione interna, della vita del cuore; mentre la relazione con l’esterno viene raccontata dalla luce e dal buio, dalle ore del giorno e dai suoni della campagna estiva, e dalla natura prepotente che le circonda. La messa in scena ha un segno classico, per omaggiare il grande
teatro, e alle attrici viene chiesto di non uscire mai, di avere a che fare solo con il loro corpo. Gli unici oggetti con cui lavorare sono un letto, due sedie e gli abiti dai colori forti e simbolici che con loro danzano una partitura serrata di cambi e di trasformazioni. Lo spettacolo ha un sapore nordico, un rigore fatto di direzioni, ritmo e spazio, per riuscire a riportare ciò che sentii dopo la prima lettura della prima stesura de L’Attesa, ovvero il ritrovare drammaturgicamente nel testo tutto ciò che c’è di materico e forte nel teatro veneto, nella mia lingua originaria, specialmente quello goldoniano, sapientemente mescolato ad autori amatissimi come Bergman, Ibsen, Strindberg e anche Genet».
Michela Cescon

«Mia moglie era in attesa di nostra figlia Giulia e io stavo leggendo le memorie di Casanova. Le avventure del grande seduttore si accompagnavano all’esperienza che stavo vivendo, con il procedere della gravidanza il corpo di mia moglie cambiava e insieme cambiava anche il rapporto che lei aveva con sé stessa e con le altre donne. La sentivo parlare con le sue amiche e intessere facilmente discorsi anche con donne molto diverse da lei, si scambiavano emozioni, consigli, paure e speranze. C’era tra loro una corrente di grande energia comunicativa.
Proprio a partire da un dato intimo come quello del corpo gravido, le donne costruiscono una rete di confidenza e complicità di cui gli uomini sono assolutamente incapaci. Il maschio mito Casanova con la sua dispersiva
sessualità, mi sembrava la prova di questa incapacità, cominciai così a pensare a una storia che mettesse a confronto. donne diverse entrambe incinta dello stesso uomo assente»
Remo Binosi

Un ringraziamento speciale ad Anna Montecroci Binosi per la cessione dei diritti dell’opera e per essere stata con noi in questo bellissimo viaggio e a Elisabetta Sgarbi per avere voluto pubblicare il testo con la sua «La Nave di Teseo»

PREZZI
posto unico numerato venerdì, sabato e domenica € 38,00
posto unico numerato martedì, mercoledì e giovedì € 27,00

ORARI
martedì, mercoledì e giovedì ore 19.30
venerdì e sabato ore 20.30
domenica ore 16.30
VENDITE ONLINE www.teatrocarcano.com

TEATRO CARCANO corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano

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Al Teatro Carcano trilogia Shakespeare da BAR

Posted by Freemilano su 29 settembre 2022

#Milano al #Teatro #Carcano la trilogia #Shakespeare da BAR – Un modello teatrale innovativo 7,8,9 ottobre 2022 con Davide Lorenzo Palla  www.teatrocarcano.com

Teatro Carcano - home
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Teatro Carcano
dal 7 al 9 ottobre 2022
debutto dello spettacolo

 

SHAKESPEARE DA BAR
***
OTELLO 7 ottobre ore 20.30

MERCANTE DI VENEZIA – 8 ottobre ore 20.30
AMLETO – 9 ottobre ore 16.30
da William Shakespeare
con Davide Lorenzo Palla
musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu
luci Salvo Manganaro
progetto artistico Tournée da Bar
regia Riccardo Mallus
produzione TDB Impresa Sociale in collaborazione con Teatro Carcano

Il moderno menestrello Davide Lorenzo Palla, dopo aver portato i suoi spettacoli teatrali nei bar di tutta Italia, approda in teatro con una trilogia shakespeariana tutta da gustare. I classici teatrali sono agiti, narrati e raccontati ed il pubblico è coinvolto e invitato a partecipare direttamente alla messa in scena. Il globe theatre 2.0 prende così vita in uno spazio che sta a metà tra il bar, il teatro ed il regno dell’immaginazione. Una trilogia unica nel suo genere ed in cui le tecniche del teatro di narrazione vengono applicate al grande classico e alternate a momenti di teatro popolare e partecipato per accompagnare il pubblico alla riscoperta di 3 grandi classici teatrali: Otello (07 ottobre), Il mercante di Venezia (08 ottobre), Amleto (09 ottobre).

Una insolita, avvincente trilogia shakespeariana in versione ‘one-man show’, nata dall’esperienza del progetto Tournée da bar portato avanti da TDB Impresa sociale, giovane e pluripremiata impresa culturale milanese creata e capeggiata dall’attore Davide Lorenzo Palla, che ha introdotto i capolavori del Bardo in luoghi inconsueti e informali come i bar e i locali di Milano e tutta Italia. Palla, unico attore-mattatore, è al centro dei tre diversi affreschi storici nei quali agiscono i personaggi shakespeariani, coadiuvato dagli storici sodali Riccardo Mallus, che firma le regie, e Tiziano Cannas Aghedu, prezioso
polistrumentista che commenta dal vivo le vicende in scena.

Il rapporto di collaborazione instaurato con il Teatro Carcano, avviato negli anni e consolidato grazie alla nuova direzione artistica, risulta particolarmente virtuoso, in quanto permette al progetto di raggiungere un palcoscenico storico e istituzionale nel centro della città andando così a chiudere il cerchio delle attività di audience engagement e audience
development tanto care all’ideatore del progetto:
“Credo che in questo periodo storico ci sia bisogno di tornare al racconto se si vuole sperare di avvicinare un pubblico che non va a teatro. Viviamo in un mondo dominato dalla tecnologia, in cui le persone passano gran parte del proprio tempo a fissare lo schermo luminoso di uno smartphone. Credo di fondamentale importanza proporre un modello comunicativo che trovi la propria forza nel rapporto umano: faccia a faccia e occhi negli occhi. Un modello comunicativo ancestrale che risuona familiare dentro ognuno di noi e per cui proviamo una strana e profonda nostalgia. Quello che noi facciamo, e che oggi qualcuno vede come un modello teatrale innovativo, secondo me è in realtà quanto di più tradizionale ci possa essere: raccontare una storia per condividere emozioni”.

Il progetto di Palla si inserisce all’interno di una linea di programmazione ideata e voluta dalla direzione artistica del Teatro Carcano. Nasce così una collaborazione che cerca di portare il pubblico giovane (tendenzialmente non molto avvezzo alla frequentazioni delle sale teatrali istituzionali) all’interno del Teatro Carcano per assistere a messe in scena agili e snelle ma dal forte impatto. Si cerca di partire dal coinvolgimento attivo degli spettatori e della cittadinanza per rilanciare un modello di teatro che possa essere vivo e partecipato.
Come spiega la direttrice artistica Serena Sinigaglia:
“Il nuovo Carcano vuole aprirsi alla città per conoscerla e farsi conoscere, sostenendo iniziative necessarie e trasversali come TDB. Vogliamo un teatro che prima di essere spettacolo sia scambio, incontro, corpo a corpo, vogliamo un teatro il cui fine ultimo sia la cura della persona e della qualità di relazione. Abbiamo un tessuto sociale da ricostruire, una grammatica dei sentimenti da reimparare, gesti di civiltà contro la barbarie. Crediamo che Tournée da bar possa contagiare di bellezza quante più persone possibili e riempire il teatro e i teatri di altro meraviglioso pubblico”

Una trilogia di spettacoli per tornare alla scoperta delle vicende narrate dal bardo ed in grado di conquistare il pubblico di ieri, oggi e domani grazie alla potenza universale delle tematiche trattate.

GLI SPETTACOLI

AMLETO
Un viaggio indietro nel tempo per indagare gli intrighi che si celano dietro ad uno dei più grandi classici teatrali di tutti i tempi. Riscoprire Amleto e i suoi dubbi esistenziali per domandarsi quali conseguenze si nascondano – oggi come ieri – dietro alla “non azione” e quanto essa possa paradossalmente finire per essere la più pericolosa delle azioni. Un capocomico e un musicista accompagnano il pubblico dentro la tragica ma avventurosa storia del principe di Danimarca, una storia fatta di dubbi, morte, tradimenti, amore, vendetta, fantasmi, follia, sogni, utopie e soprattutto di tanto teatro.
Lo spettacolo è narrato, recitato e in parte improvvisato; il pubblico è attivo e partecipe all’interno di una messa in scena dinamica che porta l’immaginazione dello spettatore a visualizzare frammenti di testo, pezzi di storia e immagini concrete che compongono il puzzle mentale di un uomo in conflitto con sé stesso e con il mondo che lo circonda. Un continuo susseguirsi di esilaranti rimandi meta-teatrali, per giocare con il teatro proprio come faceva Shakespeare.
Il repertorio musicale di riferimento è quello della dance elettronica anni 80/90 arrangiata ed eseguita dal vivo dal poli-strumentista in scena, il quale con l’ausilio di loop-station e strumenti elettronici è in grado di ricreare da solo l’atmosfera di una decadente discoteca dark di fine millennio, in cui anche l’animo umano può smarrirsi e rimanere ingabbiato nella paura che anche un semplice gesto possa compromettere l’anima più che l’immobilità dell’inazione.

IL MERCANTE DI VENEZIA
Il giovane mattatore Davide Lorenzo Palla racconta la vicenda di uno dei personaggi più famosi della storia del teatro: Shylock, l’ebreo più famoso di Venezia, che da potenziale carnefice diventa vittima di se stesso e di una giustizia che si bea di lui. Al fianco del moderno cantastorie, Tiziano Cannas Aghedu: un polistrumentista che da solo fa il lavoro di un’orchestra e che incornicia la vicenda in atmosfere musicali sempre diverse che si rincorrono fino al gran finale.
Lo spettacolo alterna soggettive di molti personaggi, principali e secondari, nobili e popolani – l’ebreo Shylock e il Mercante Antonio ma anche il Gobbo Lancillotto e la prosperosa Nerissa – che prendono vita nell’immaginazione del pubblico grazie alla narrazione, al coinvolgimento diretto degli spettatori, alla musica dal vivo e alla recitazione di alcuni brani shakespeariani.
Un’alternanza continua tra comico e drammatico in cui la fantasia degli spettatori vola libera nella Venezia del ‘500 andando alla ricerca della risposta alla domanda che infiamma e dà luce a questo capolavoro: Shylock ha torto o ragione? Il percorso di scrittura e rilettura del classico si avvale dei preziosi consigli di Moni Ovadia, di Pa-
squale Gagliardi della Fondazione Giorgio Cini, di Shaul Bassi e di Alberto Toso Fei, oltre che di momenti di osservazione dei luoghi in cui è ambientata la vicenda: in questo modo, attraverso l’osservazione diretta e lo studio della storia della Serenissima, le vicende descritte da Shakespeare vengono contestualizzate all’interno della Vene-
zia a cavallo tra XVI e XVII secolo. L’obiettivo dichiarato è creare, grazie anche all’immaginazione del pubblico, un affresco storico nel quale agiscono i protagonisti del capolavoro shakespeariano, così da poterli immaginare nell’ambiente nel quale lo stesso Shakespeare li ha immaginati.

OTELLO
Lo spettacolo prende vita da una considerazione: tutti conoscono per sentito dire il geloso Otello, ma forse non tutti possono dire di conoscere veramente la storia del grande combattente moro, che dopo essere stato circuito dal diabolico Iago arriva ad impazzire di gelosia e ad uccidere la bellissima e cara Desdemona, che tanto amava.
Come è potuto succedere? È proprio questa la domanda da cui è cominciato il nostro lavoro di riscrittura del classico e a cui abbiamo cercato di rispondere raccontando la storia nel più semplice dei modi e con i mezzi semplici ma potentissimi che abbiamo a disposizione: il racconto, la fantasia e l’immaginazione.
Lo spettatore è accompagnato ad immaginare eventi, dettagli e particolari di uno spettacolo che non c’è.
Un cantastorie contemporaneo porta lo spettatore a volare libero nello sconfinato mondo dell’immaginazione, interpreta tutti i personaggi, recita i versi di Shakespeare e subito dopo torna a raccontare la storia rivolgendosi direttamente alla platea. Il classico viene agito, raccontato e illustrato in un turbinio di situazioni e di atmosfere sempre nuove, evocate di volta in volta dal poli-strumentista in scena. Il repertorio musicale di riferimento è quello delle bande di paese: marce funebri e marce di festa che accompagnano la fantasia del pubblico durante tutta arrivare al tragico, e disperatissimo, gran finale.

PREZZI
posto unico numerato € 38,00

VENDITE ONLINE www.teatrocarcano.com

TEATRO CARCANO corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
info@teatrocarcano.com | www.teatrocarcano.com

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#aTeatro la sera di Capodanno a Milano

Posted by Freemilano su 21 dicembre 2021

#aTeatro la sera di #Capodanno #Milano #Spettacoli #teatro
Come passare una serata originale per Capodanno 2022 nei Teatri Milanesi

Teatro Arcimboldi

teatroarcimboldi.it
28 DICEMBRE – 9 GENNAIO

Ghost il Musical
Un’eterna storia d’amore
Ghost, Il Musical

 

Teatro Carcano

www.teatrocarcano.com

THE BLACK BLUES BROTHERS

Uno spettacolo acrobatico-comico-musicale

Scritto e diretto da Alexander Sunny

Da mercoledì 29 dicembre 2021 a domenica 2 gennaio 2022

31 dicembre Serata Black & Blues: BBB + Special Guest VERONICA

 

Teatro Elfo Puccini

elfo.org

30 NOVEMBRE / 31 DICEMBRE 2021
Carrozzeria Orfeo presenta

MIRACOLI METROPOLITANI

drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

 

Teatro Fontana

teatrofontana.it

BUBBLES REVOLUTION

26-31 dicembre 2021
31 dicembre Speciale Capodanno

Uno show entusiasmante che conduce il pubblico in un viaggio emozionante nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile
e non esistono limiti all’immaginazione. Prestigiazione.it

 

Teatro Manzoni

teatromanzoni.it
DAL 10 DICEMBRE 2021 AL 02 GENNAIO 2022

SCUSA SONO IN RIUNIONE .. TI POSSO RICHIAMARE ?

VANESSA INCONTRADA, GABRIELE PIGNOTTA
UNA COMMEDIA SCRITTA E DIRETTA DA GABRIELE PIGNOTTA
SCUSA SONO IN RIUNIONE... TI POSSO RICHIAMARE?

 

Teatro Menotti

teatromenotti.org
14-31 DICEMBRE 2021  ***Spettacolo rinviato***
FAR FINTA DI ESSERE SANI  
Capodanno sulle note di Gaber
GABER/LUPORINI

 

Teatro Nazionale

teatronazionale.it
dal 28 dicembre fino al 22 gennaio 2022

PRETTY WOMAN – Il Musical

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Teatro Nuovo

teatronuovo.it
31 DICEMBRE 2021
CAVEMAN
L’uomo delle caverne

con Maurizio Colombi
Caveman al Teatro degli Arcimboldi a - MILANO | Groupon

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Spettacoli: Teatro Carcano Milano, riapertura martedì 11 maggio

Posted by Freemilano su 6 Maggio 2021

#Spettacoli: #Teatro #Carcano #Milano: #riapertura martedì 11 maggio con la rassegna CI RISIAMO!

Teatro Carcano

Il Teatro Carcano di Milano riapre i battenti dall’11 al 28 maggio con CI RISIAMO!, breve rassegna di quattro spettacoli in cui troverà posto una piccola parte della programmazione 2020/21 annunciata ma mai realizzata causa pandemia.

Abbiamo ritenuto naturale e doveroso puntare, in questo nostro primo riaffacciarci al teatro in presenza, su produzioni di casa – due spettacoli più una serata dedicata alla drammaturgia italiana contemporanea – completate da un’ospitalità completamente al femminile, tutte accomunate dalla milanesità di artisti e collaboratori.

In allegato il comunicato stampa della rassegna e le foto degli spettacoli.

11 – 14 maggio, Nina’s Drag Queens, LE GATTOPARDE

18 – 21 maggio, INNAMORATI, Davide Lorenzo Palla, Irene Timpanaro, Giacomo Stallone

25 maggio, SITUAZIONE DRAMMATICA – Il copione

27 e 28 maggio, APPUNTI G, Lucia Vasini, Alessandra Faiella, Livia Grossi, Rita Pelusio

teatrocarcano.com

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  • CI RISIAMO!

Il Teatro Carcano riapre l’11 maggio con un poker di spettacoli

Impaziente di posizionare il proprio tassello in questo maggio pieno di fervore per le prossime riaperture dei teatri, il Teatro Carcano è pronto a spalancare nuovamente il portone, spacchettare le poltrone di platea e galleria e salutare con euforia e un po’ di commozione il pubblico dopo l’anno abbondante di penitenza che ha accomunato tutto il settore dello spettacolo dal vivo. Leggi il seguito di questo post »

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RAFFAELLO raccontato da Sgarbi al Teatro Carcano di Milano

Posted by Freemilano su 28 ottobre 2020

#RAFFAELLO raccontato da #Sgarbi al #Teatro #Carcano di #Milano www.teatrocarcano.com

Teatro Carcano

AVVISO PER IL PUBBLICO

Cari Amici, le disposizioni introdotte dal DPCM del 24 ottobre 2020 impongono la chiusura dei teatri dal 26 ottobre al 24 novembre 2020 compresi. Pertanto, tutti gli spettacoli della stagione 2020-21 del Teatro Carcano inclusi in questo periodo vengono annullati.

AL TEATRO CARCANO DI MILANO VITTORIO SGARBI RACCONTA IL GENIO DI RAFFAELLO

Con Caravaggio, che debuttò al Festival La Versiliana nell’estate 2015, Vittorio Sgarbi intraprese un percorso tra luci e ombre alla scoperta di uno dei massimi geni della pittura. La sua performance, rivelatrice di straordinari fenomeni premonitori della contemporaneità, catturò gli spettatori, ammaliati dall’abile miscela di racconto, immagini e suoni che costituiva lo spettacolo. Una full immersion, quella nella complessa vicenda artistica e umana di Caravaggio, che venne in seguito rinnovata con gli altrettanto fortunati Michelangelo nella stagione 2017/18 e Leonardo nella 2018/19.  Leggi il seguito di questo post »

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17 ott. prima naz. LA CAMERA AZZURRA di Simenon al Teatro Carcano

Posted by Freemilano su 15 ottobre 2019

#Spettacoli 17 ottobre prima nazionale LA CAMERA AZZURRA di #Simenon al #Teatro #CARCANO #Milano

Al Teatro Carcano di Milano il debutto nazionale de

LA CAMERA AZZURRA di Georges Simenon

Da giovedì 17 ottobre 2019 al Teatro Carcano di Milano in “prima” nazionale LA CAMERA AZZURRA: dalla penna inesauribiledi Georges Simenon una storia permeata di eros e di noir che per la prima voltaapproda a teatro. Sul palco Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia Maulucci, Mattia Fabris diretti da Serena Sinigaglia.

Lo spettacolo, prodotto da Nidodiragno / Coop CMC – Sara Novarese, toccherà, tra le altre, anche le città di Trieste, Riccione, Ventimiglia, Pergine, Monfalcone, Bra, Massa, Barletta, Montalcino, Follonica, Borgomanero, Casalbuttano, Barga, Arzignano, Nembro.

La camera azzurra (La chambre bleue), romanzo pubblicato nel 1963 e fortunato film di e con Mathieu Amalric (2014), è una vicenda archetipica ove si mescolano sensualità, paura, pettegolezzo, omertà, tradimento e moralismo nello scenario di una provincia francese retriva e giudicante. La storia, che coinvolge quattro volti sulla scena, è quella di due amanti, Tony e Andrèe, ex compagni di scuola oggi quarantenni ed entrambi sposati, che si incontrano nella camera azzurra per dare sfogo alla propria passione irrefrenabile.

Sono loro a ritrovarsi tempo dopo separati in un’aula di tribunale, accusati di aver commesso crimini efferati: l’eliminazione di entrambi i coniugi con modalità diaboliche.

L’interrogatorio cui vengono sottoposti per svelare la verità e rispondere alla sete di giustizia forcaiola della comunità diventa l’occasione non solo per scoprire intriganti meccanismi noiristici, ma per condurre uno scandaglio sull’umano e i suoi istinti più profondi e segreti, secondo Serena Sinigaglia la parte più interessante del romanzo. Concentrata sul cupo erotismo del testo e l’eterna conflittualità tra passione e ordine – la passione degli amanti e l’ordine della famiglia – la sua regia lavora sul concetto di colpa e l’ipotesi di plagio, scegliendo l’interrogatorio come luogo drammaturgico in cui si snoda il racconto e da cui si aprono e chiudono frammenti di realtà come flashback della storia.

A guidare il confronto tra i personaggi un commissario ossessionato dalla risoluzione del caso, un poliziotto che conosce e vive in quell’ambiente di provincia asfittico, lui stesso parte di quella comunità chiusa e giudicante della quale, forse, è anche lui vittima e carnefice.

Al Teatro Carcano di Milano

da giovedì 17 a domenica 27 ottobre 2019 – Debutto nazionale

LA CAMERA AZZURRAdi Georges Simenon

Adattamento teatrale Letizia Russo

Con Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia Maulucci, Mattia Fabris

Assistente alla regia e scelte musicali Sandra Zoccolan

Scenografia Maria Spazzi | Costumi Erika Carretta | Disegno luci Alessandro Verazzi

Regia Serena Sinigaglia

Produzione Nidodiragno / Coop CMC – Sara Novarese

DURATA: 90 minuti (atto unico)

ORARI: martedì e venerdì ore 19.30 | mercoledì, giovedì e sabato ore 20.30 | domenica ore 16.00

Recite straordinarie: sabato 19 ottobre ore 16.00 e domenica 20 ottobre ore 20.30

PREZZI: poltronissima € 38,00 |poltrona/balconata € 27,50 |over 65 € 20,00/€ 16,00 | under 26 € 17,00/€ 15,00 PRENOTAZIONI: 02 55181377 | 02 55181362 – PREVENDITE ONLINE: www.ticketone.it | www.happyticket.it | www.vivaticket.it

TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano

www.teatrocarcano.com | info[at]teatrocarcano.com

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#TeatroCarcano #Milano: da giovedì 15 novembre ALLA MIA ETA’ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE

Posted by Freemilano su 14 novembre 2018

#TeatroCarcano #Milano: da giovedì 15 novembre ALLA MIA ETA’ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE – Regia Serena Sinigaglia

www.teatrocarcano.com

Al Teatro Carcano

da giovedì 15 a domenica 25 novembre 2018

ALLA MIA ETÀ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE

di Rayhana

con (in o.a.) Matilde Facheris, Carla Manzon, Annagaia Marchioro,

Giorgia Senesi, Irene Serini, Marcela Serli, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan

Regia Serena Sinigaglia

Produzione ATIR Teatro Ringhiera|Theater tri-bühne Stuttgart

Scritta da Rayhana, scrittrice algerina sotto pseudonimo per motivi di sicurezza, è una storia al femminile vera, semplice, piena di vita e contraddizioni. Un gruppo di donne è costretto a barricarsi in un hammam per sfuggire all’ira dei parenti contro una di loro, rea di aspettare un bambino. Serena Sinigaglia dirige otto straordinarie attrici in questo lavoro che affronta temi attuali e drammatici, ma con un tocco di ironia e autoironia.

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Teatro Carcano Milano: da giovedì 14 dicembre IL MERCANTE DI VENEZIA con Davide Lorenzo Palla

Posted by Freemilano su 4 dicembre 2017

#Teatro #Carcano #Milano: da giovedì 14 dicembre IL MERCANTE DI #VENEZIA con Davide Lorenzo Palla

Al Teatro Carcano di Milano

da giovedì 14 a domenica 17 dicembre 2017

Davide Lorenzo Palla

IL MERCANTE DI VENEZIA Nuova produzione

da William Shakespeare

Musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu

Regia Riccardo Mallus

Produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano

Dopo il successo della “serata Otello” della scorsa stagione, il Teatro Carcano si fa produttore e promotore della nuova fatica artistica di Davide Lorenzo Palla, IL MERCANTE DI VENEZIA.

Moderno cantastorie energico e appassionato, Palla racconta la storia crudele di Shylock e del mercante Antonio alternando, secondo il suo personalissimo stile, la narrazione alla recitazione di brani originali, la musica dal vivo al coinvolgimento del pubblico, il registro comico a quello drammatico.

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#Teatro #Carcano #Milano: da mercoledì 21 gennaio #KATAKLO’ in #PUZZLE

Posted by Freemilano su 16 gennaio 2015

21/01/2015 Siamo stati al Carcano di Milano a vedere i Kataklò in Puzzle, affascinante show in cui gesto atletico e danza si uniscono per creare ARTE, sotto l’abile guida di Giulia Staccioli, Art Director di Kataklò.

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Al Teatro Carcano di Milano da mercoledì 21 a domenica 25 gennaio 2015 gli acrobatici “danzautori” KATAKLO’ in “PUZZLE”

Il gruppo di “physical theatre” più amato d’Italia in una composizione corale e dinamicissima che affianca coreografie storiche a creazioni degli stessi danzatori.

www.teatrocarcano.com

Teatro Carcano, corso di Porta Romana 63 – 20122 Milano

In seguito al grandissimo successo di pubblico e critica ottenuto nelle più importanti città italiane, torna a Milano per la terza volta PUZZLE, lo show Kataklò che dal debutto nel 2012 ha travolto il pubblico italiano ed estero con la sua ondata di freschezza.Puzzle254X270.jpg

Fortemente voluto da Giulia Staccioli, che ne firma la regia e la supervisione artistica, PUZZLE è una composizione corale e poliedrica realizzata attraverso l’accostamento di coreografie storiche che hanno fatto grande la Compagnia e ideazioni dei danzatori stessi che hanno avuto “licenza di fantasia” dalla direttrice artistica.

In occasione del ritorno a Milano, Kataklò fa un regalo alla sua città inserendo l’emozionante coreografia che ha dato il titolo a UP, produzione del 2003 applaudita anche all’estero. Per soddisfare la richiesta dei suoi due storici danzatori Maria Agatiello e Marco Zanotti, Giulia Staccioli ha acconsentito a riproporre questa “poesia sospesa” che ha avuto l’onore di essere rappresentata in Piazza San Pietro alla presenza di Papa Giovanni Paolo II in occasione della XVIII Giornata Mondiale della Gioventù.

A comporre PUZZLE, inoltre, due coreografie di Paolo Benedetti, ex danzatore Kataklò, e l’opera prima di ZaMagA_Eleina D. (alias Maria Agatiello e Marco Zanotti, in collaborazione con Claudia Cavalli e Vito Cassano).

Grazie a PUZZLE si conferma l’efficacia del “metodo di lavoro Kataklò”, che, fin dalla nascita del gruppo, incoraggia i danzatori ad esprimersi anche come autori, o meglio, “danzautori”, prendendo parte in prima persona al processo creativo, assecondando le proprie possibilità espressive e peculiarità. Ogni componente si scopre così il pezzetto di un puzzle, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo nel gruppo, in un orizzonte comune di creazione. Leggi il seguito di questo post »

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