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Informazione libera no-profit a Milano – Redazione Online di Enrico Rasero

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ULTRA il nuovo menù del ristorante The Manzoni

Posted by Freemilano su 14 marzo 2023

#ULTRA è il nuovo #menù del #ristorante #TheManzoni @themanzoni www.themanzoni.com

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Presentata la raffinata e ricca proposta gastronomica dello chef Giuseppe Daniele per la primavera 2023 nel locale di design The Manzoni con gli arredi di Tom Dixon. (vi aspetta a Milano, nella centralissima via Manzoni 5)

Continua il cammino di evoluzione dell’executive chef Giuseppe Daniele, del sous chef Gabriele Fiorino e del pastry chef Halit Gadja, del The Manzoni, il ristorante nel cuore di Milano, curato negli arredi dal famoso designer londinese Tom Dixon.

Dopo Dynamo e Magnete, i menù che hanno accompagnato l’esordio degli chef che da un anno guidano il ristorante con l’insegna a pochi passi dal Teatro alla Scala, è Ùl|tra, il pensiero narrante della proposta gastronomica che attraversa la stagione primaverile e conduce a quella estiva.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante candelabro, tabella e spazio al chiusoÙl|tra dal latino “oltre”, “al di là”, “più che”, “di qualità superiore alla norma”, “di massimo grado”, “di condizione superlativa”.

Con Ùl|tra si indaga e ci si spinge oltre il confine, declinando il menu in ogni sua parte, oltre la ragione, più in là delle sensazioni.

Ùl|tra Oltre antipasti.

Inizia il viaggio con una tartare di manzo, olive, capperi e puntarelle, per poi accarezzare la leggera delicatezza di un mosaico di ricciola alle erbe, mayo piccante e misticanza al gin, fino ad arrivare alla quaglia in tre consistenze, prugne e patata soffiata.

Ùl|tra Al di là è la pagina dei primi.

Qui sorprende la pasta fine chiusa a mano dei tortelli ripieni di anguilla, salsa alla pizzaiola e salicornia, e la calamarata adagiata su una salsa al gorgonzola dolce, pesto di spinaci e peperone crusco. La predominanza cromatica del rosso, del giallo e del verde brillante vanno ad agire inconsciamente regalando un afflato frizzante di energia, che mette in moto e risveglia le emozioni.

Ùl|tra Più che incontra i secondi piatti.

Carne e pesce, botta e risposta serrato dove il coniglio ripieno servito con cicoria e salsa ai pinoli, sfida la parvente semplicità di una sogliola burro e salvia che sferza l’animo con i friggitelli arrosto e scorze di limone candito. Il branzino con cavolo nero e radicchio all’aceto di lamponi osserva dal podio il maestoso filetto alla Wellington, “bruciato” dalle pennellate decise al nero di seppia.

«Con questo menù abbiamo voluto essere più incisivi. All’inizio ci è stata data fiducia per incoraggiarci, non potevamo deludere coloro che hanno confidato in noi. Adesso, dobbiamo dimostrare che la fiducia è stata ben riposta», spiega lo chef Giuseppe Daniele «Ùl|tra è la nostra proposta primaverile giocata su lavorazioni leggere con un utilizzo importante di vegetali di stagione, per offrire anche ai vegetariani una scelta sempre più ricca. Ùl|tra è soprattutto un lavoro di squadra. In cucina con Gabriele lavoriamo per completarci, a me le carni, che ho potuto conoscere a fondo e lavorare grazie allo chef Taglienti, e a lui il pesce». «Vengo da Marsala, il mio elemento naturale è l’acqua, il mare. In Ùl|tra, come in tutti i miei piatti, c’è sempre un po’ di sole della Sicilia e un alito di scirocco che soffia. Se Giuseppe ed io ci compensiamo con i secondi, nel pensare, provare e creare i primi, diventiamo una sola cosa». Chiosa lo chef Fiorino.

Ultra-antipasti con Oltre, ultra-primi con Al di là, ultra-secondi con Più che, fino ad arrivare alla condizione di appagamento ed estasi, andando in alto E anche di più con il dessert. Colore, freschezza, equilibrio ed armonia, la primavera si ritrova nell’uovo alla catalana, simbolo ancestrale di rinascita, adagiato su crema di passion fruit. Ci si perde nella bellezza di un giardino fiorito con cake e cremoso al basilico e salsa di fragole. Contrasti decisi e al contempo delicati dove il cromatismo dei colori pastello e le differenti texture rimandano a Monet.

«Anche in questo menu abbiamo giocato con le incursioni in mondi differenti. Nel vegetale, le scoperte e le sorprese più grandi- illustra Halit Gadja, pastry chef «Fedele al concetto di Ùl|tra, l’indagine mi ha portato a sperimentare, trovando nei contrasti l’armonia per dipingere la tela di questa nuova stagione.»

«Ùl|tra è un’altra tappa importante del percorso narrativo che gli chef hanno intrapreso da un anno, iniziato con Dynamo e seguito da Magnete» Laura Gobbi, consulente di comunicazione, «Ùl|tra trova la sua ragione nell’impegno e nella ricerca costante per definire la loro identità.»

Nihil ultra requiratis

Non chiedete di più

Menu degustazione Ùl|tra 150 euro.

The Manzoni propone tutti i giorni un business lunch à la carte con un antipasto, un primo o un secondo a 30 euro.

The Manzoni – Via Manzoni 5, Milano

IG: @themanzoni#TheManzoni

FB: @themanzoni

Web: www.themanzoni.com

Biografie

Da poco più di sei mesi la proposta gastronomica del ristorante The Manzoni, in via Manzoni 5 a Milano è diretta dallo chef Giuseppe Daniele che al suo fianco ha voluto colleghi con i quali ha condiviso i suoi anni di gavetta. L’alleanza con Gabriele Fiorino è nata tra i fuochi del Bvlgari mentre quella con Halit Gajda al Ristorante Lume.

Giuseppe Daniele milanese, classe 1991, figlio d’arte, frequenta l’Istituto Alberghiero Carlo Porta.

Muove i primi passi in un piccolo ristorante di Milano dove ha conosciuto il suo primo mentore, lo chef Matteo Minutiello. Grazie alla sua determinazione entra presto nella cucina dello chef Cannavacciuolo a Villa Crespi.

Nel 2016 lavora al Seta Mandarin Oriental di Milano con lo chef Antonio Guida, successivamente al Ristorante Lume con lo chef Luigi Taglienti: “che in cucina, mi ha trasmesso la passione per le carni, soprattutto la selvaggina. Fuori dalla cucina mi ha insegnato ad apprezzare la semplicità, essere coerente e onesto soprattutto con me stesso.”

Un altro grande maestro segna la formazione dello chef Daniele che nel 2019 diventa sous chef presso il Bvlgari Hotel di Milano guidato da Niko Romito con lo chef Claudio Catino come executive: “Se penso allo chef Romito, penso alla sua grande umiltà. Anche a lui devo molto. Se sei veramente concentrato su quello che fai, sul tuo lavoro, su come crescere e migliorarti, non hai bisogno del resto. Il tuo lavoro è tutto. Il tuo lavoro ti dà già tutto”.

Gabriele Fiorino, siciliano, classe 1995. Terminati gli studi all’Istituto Alberghiero di Marsala, parte con piccole esperienze in Sardegna, all’isola d’Elba, in Costa Brava a l’Escala, ritornando in Toscana al Borgo San Luigi dove ha l’opportunità di lavorare con lo Chef Riccardo Baciottini. Tocca anche Barcellona lavorando al Comers24, due stelle Michelin, e al Tapas24, ristoranti dello chef Stellato Carles Abellan.

Arriva a Milano e per ben sei anni lavora al Bvlgari Hotel entrando da Commis con lo Chef Roberto Di Pinto e lo chef Aldo Ritrovato. Quando al Bvlgari ad accendere i fornelli è lo chef Niko Romito, Gabriele entra di diritto a far parte della brigata dell’executive chef Claudio Catino, dove apprende e fa sua anche la parte gestionale della cucina.

“Sapevo fin da bambino che avrei fatto il cuoco. Già alle elementari, mentre tutti gli altri leggevano libri fantasy io puntavo i piedi per farmi comprare libri di cucina. La mia terra e le mie radici hanno fatto il resto.”

Halit Gajda pastry chef. Classe 1984, albanese, inizia come cameriere in un locale della sua città natale, dove il padre lo manda per le vacanze estive. Da obbligo formativo, a passione. Dalla sala alla cucina, dove si sentiva più a suo agio, dall’osservazione alla formazione all’Alma con lo chef Berti. Terminati gli studi, Expo2015 è il primo passo verso il mondo professionale come capo partita pasticceria al padiglione francese, “una delle esperienze più belle della mia vita, ma anche il terrore di non essere all’altezza della fiducia data.”

Una volta finito Expo si trasferisce ad Ostuni al ristorante Cielo guidato dallo Chef Andrea Canalire, per ritornare poi a Milano nella cucina dello Chef Luigi Taglientidove mi si apre un altro mondo, quello dell’ordine e del rigore, dell’alta ristorazione, della continua ricerca e dove piano piano comincio a capire il suo mondo, il suo palato.”

Seguono nel tempo Lume Milano e Ratanà con lo Chef Cesare Battisti.

Tom Dixon

The Manzoni è la prima sede europea di Tom Dixon fuori dalla Gran Bretagna.

“Dopo anni di esibizioni di 5 giorni a Milano, abbiamo finalmente deciso che ne avevamo abbastanza di mettere tanta energia in interventi pop-up. Volevamo prendere in considerazione diversi modi di essere presenti a Milano. In questo momento la città è così attiva e coinvolgente, per cui è il momento giusto per costruire qualcosa di permanente e non soltanto temporaneo. Proprio come a Londra, non pensiamo sia sufficiente avere solo uno showroom. Abbiamo bisogno di un luogo in cui le persone rallentino e scoprano i nostri prodotti in un ambiente vivo. Non c’è nulla di più polveroso di un convenzionale showroom di arredamento e illuminazione. Ma con The Manzoni, le persone sono in grado di sperimentare le nostre nuove collezioni in un contesto attivo.”

Creato nel 2002, il marchio Tom Dixon è presente in 68 paesi con attività commerciali dirette o indirette. Il marchio si concentra sul lifestyle creando oggetti straordinari e spazi quotidiani ispirati a un design e materiali innovativi che pongono le basi per nuove tendenze nel settore. Il capitolo più recente della storia di Tom nel mondo del design è iniziato nel 2002, quando ha lasciato il proprio lavoro in ambito aziendale per fondare il proprio marchio, una piattaforma per una serie di avventure di esplorazione del design dei prodotti e degli interni. A distanza di 15 anni, Tom Dixon è una forza riconosciuta a livello globale nel campo dell’interior design e vanta hub a New York, Hong Kong, Londra, Los Angeles e Tokyo.

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The Manzoni ristorante a Milano

Posted by Freemilano su 5 ottobre 2022

#TheManzoni #ristorante di Tom Dixon a #Milano presenta il nuovo #menù #Magnete themanzoni.com

Nessuna descrizione della foto disponibile.

L’universo è attrazione e rilascio.

La forza magnetica trasforma.

L’energia trasmuta il pensiero ed eleva.

Siamo magneti.

Milano, settembre 2022

Magnete è il menu autunnale firmato dall’executive chef Giuseppe Daniele che assieme a Gabriele Fiorino -sous chef- e Halit Gajda- pastry chef- sono alla guida del ristorante The Manzoni, in via Manzoni 5 a Milano.

The Manzoni, MilanoA pochi passi dal Teatro alla Scala, The Manzoni, arredato dal famoso designer londinese Tom Dixon, dopo l’esordio con il menu primaverile Dynamo, continua il viaggio di crescita e di indagine nella costruzione del proprio spazio e della propria identità.

La forza di attrazione e il Magnete sono i concetti su cui poggia questa nuova esplorazione.

Un processo fisico, chimico e alchemico che parte dall’attrazione per poi passare alla trasformazione e giungere all’elevazione.

Un circolo armonioso di sublimazione che si esprime nei tre momenti che danno l’accesso, ogni volta, al livello superiore di conoscenza, gusto e appagamento.

Attrazione. Una forza invisibile attrae partendo in punta di piedi con una zucca al forno, crema al parmigiano e tartufo nero, per poi passare alla ventresca di tonno appena scottata su crema di carote, cipolle rosse marinate e peperone crusco per darne croccantezza. Si accelerare, di prepotenza, con capriolo, polenta fritta e spugnole che nascondono un cuore di foie gras.

È iniziato il processo.

La forza magnetica produce movimento.

I sapori diretti e marcati creano una connessione tra cuore e cervello.

Ci si sposta nell’introspezione e comincia la trasformazione con i primi e i secondi piatti.

La crema di nocciola, su cui poggiano i ravioli del plin con ripieno di faraona e champignon, non lascia spazio ad altri pensieri. Incalza, in questo innesco di cambiamento, la lepre à la Royale che si esprime in tutta la sua struttura.

Non si torna più indietro, la materia muta, i pensieri si sono fatti emozioni. Il passaggio da uno stadio all’altro avviene con il pre dessert: un sorbetto di cetriolo, crema di agrumi e animelle fritte su zucchine trombetta marinata agli agrumi. Per eletti.

L’ospite ha fatto il suo percorso ed è giunto al punto in cui si prende lo slancio e ci si eleva con un babà al rum che poggia su un delicato semifreddo all’amarena o con una mousse di pistacchio, gelato alla ricotta ricoperta da una gelatina di barbabietola, avvolta dal profumo del gin.

«Abbiamo voluto creare un menu intenso, forte, con grandi sapori di terra, di carne, di selvaggina. Senza compromessi, deciso. Amo lavorare la carne ed è grazie al mio maestro Luigi Taglienti che ne ho potuto scoprire e capirne l’immenso valore. Sempre riconoscente anche verso gli chef Romito e Guida che hanno contribuito, con la loro scuola, a formarmi» racconta lo chef Giuseppe Daniele che conclude soddisfatto: «Ognuno ha il proprio sogno. Il mio era quello, avutane un giorno la possibilità, di mettere in carta la lepre à la Royale. Finalmente ce l’ho fatta».

Peppe, Gabriele e Halit sono la forza magnetica del The Manzoni. La loro cucina è magnetica. Innalza e rilascia. Loro sono un corpo unico. Lavorano a testa bassa, hanno fame di risultati, non quelli cui è facile pensare, ma di cotture, tecniche, tempi.

«L’idea di essere corpi magnetici è coerente con quello che siamo come squadra e quello che facciamo come lavoro» aggiunge lo chef Fiorino «Quando Laura, che ci segue nel nostro percorso, ci ha proposto questo concetto, ce lo siamo subito sentiti addosso. Esprime in sintesi chi siamo come professionisti, i mesi di studio dedicati a questo menu e quello che vogliamo comunicare con i nostri piatti»

Pian piano la cucina del The Manzoni si fa strada.

Cresce con una nuova consapevolezza la generazione degli chef che ha iniziato a scrivere la cucina di domani.

«Il mio compito è quello di chiudere il viaggio che è stato intrapreso, un compito impegnativo e di responsabilità. L’ultimo passaggio per arrivare a toccare la vetta» chiosa Halit Gajda che con i suoi dessert prende il testimone che Giuseppe e Gabriele hanno stretto tra le mani durante tutto il pasto.

Non solo carne e selvaggina. Intoccabile lo spazio del menu vegetariano: «Rispetto, stagionalità e qualità dei fornitori. Ovviamente non abbiamo l’orto dietro la cucina ma abbiamo selezionato con grande attenzione i nostri fornitori che ci garantiscono qualità e freschezza delle materie prime». Precisa lo chef Daniele «Stessa cura e stesso riguardo per i vegetali come abbiamo per le altre materie. Nella nostra carta ci sono sempre piatti che possono essere scelti da chi abbraccia la cultura vegetariana.»

Fuori dalla cucina timidi e legati, appena spingono la porta in senso contrario dalla sala alla cucina, avviene la trasformazione: risoluti, sicuri, intensi. Hanno ben chiaro cosa devono fare.

«Magnete è un menu di coraggio. Senza mezze misure. “Spinge” come la grinta e la determinazione degli chef. Il progetto tra di noi è nato spontaneamente, ha seguito il suo flusso. Intercettare, osservare e sintonizzarsi con il loro daimon è stata la cosa più ragionevole da farsi. Il magnetismo è un concetto assoluto dove vibra il mistero, la magia e si percepisce la seduzione. – Spiega Laura Gobbi esperta di comunicazione-Chi possiede uno sguardo magnetico ha il potere di trasformare le cose. Così, in tutto e per tutto, gli chef del The Manzoni: strutturati, caparbi e tenaci. Sono magneti.»

«Magnete vuole piacere e non compiacere.

Non deve stupire ma fare presa nella mente e smuovere dentro, deve essere indelebile.»

Menu degustazione Magnete 120 euro

The Manzoni propone tutti i giorni un business lunch à la carte con un antipasto, un primo o un secondo a 30 euro

Riferimenti Social:
@wandala13
@giuseppedanielechef
@gabriele_fiorino
@halit_gajda
@themanzoni

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Locali: Gatto Enoteca con Cucina a Milano

Posted by Freemilano su 4 giugno 2021

Abbiamo visitato per i nostri lettori il locale #Gatto #Enoteca con #Cucina a #Milano, via Forze Armate 11
Contatti enoteca.gatto@gmail.com – Prenotazione obbligatoria 02.45482571 www.enotecagattomilano.com

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Gatto Enoteca

con cucina tradizionale Milanese, Lombarda, Emiliana.
Con 330 vini Italiani (anche acquistabili).

Conduzione familiare, i titolari sono moglie e marito:
Diana, Sommelier, selezionatrice cantina vini
Pasquale, selezionatore fornitori materie prime in cucina

gatto-enoteca-con-cucina-DeP

Punti di forza:

  • locale accogliente e di atmosfera, circa 30 coperti
  • personale affabile
  • ampia selezione di vini non comuni
  • cucina raffinata e generosa per buongustai
  • solo materie prime freschissime
  • ricca scelta di salumi e formaggi freschi di capra

IG www.instagram.com/dagatto_enoteca/
FB www.facebook.com/enotecadagatto
Web www.enotecagattomilano.com

L’enoteca Gatto, è una realtà Imprenditoriale prettamente familiare. Nasce nel settembre 2016 da una intuizione di Pasquale Gatto e di sua moglie, Diana Zerilli, oltre che dalla passione per il vino ed il cibo di nicchia dei coniugi Gatto.
L’ Enoteca si propone subito nel panorama dei locali Milanesi come una bottega del gusto, dove poter assaporare ricchi taglieri di salumi e formaggi artigianali di ogni parte di Italia, 330 etichette di vini Italiani, selezionati con cura da Pasquale e Diana.

Nel pianeta Milanese gravitano certamente eccellenti locali ed enoteche, ma l’Enoteca Gatto ancora piccola e familiare, ha un quid, un sapore di casa. Provarla, sarà una nuova esperienza.
Dopo tre anni di attività e di lavoro intenso e frenetico, l’enoteca si arricchisce e si trasforma diventando enoteca con cucina proponendo piatti tipici della tradizione Milanese, Lombarda, ed Emiliana ( Diana ci tiene a sottolineare che nel suo corpo scorra anche sangue Emiliano, di Bologna).

A breve pubblicheremo il menù aggiornato, nell’attesa le proposte da noi assaggiate:

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Nuova apertura TEN restaurants a Milano Porta Nuova

Posted by Freemilano su 27 ottobre 2020

Nuova #apertura #TENrestaurants a #Milano #PortaNuova fb: @tenrestaurants tenrestaurants.com

Il Gruppo Hi Food continua a investire con l’apertura di un nuovo Ten Restaurant a Milano in zona Porta Nuova Dopo l’apertura dello scorso febbraio in Via Tito Livio 4, mercoledì 28 ottobre apre un nuovo Ten Restaurant in Viale Monte Grappa 10, Milano. Il locale prende il posto dell’ex N10 di Alessandro Del Piero, chiuso da alcune settimane.

Il Gruppo Hi Food, con i marchi Ten Restaurant, California Bakery, Al Mare by TEN e Pasticceria Svizzera 1910, già presente in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto e Sardegna, subito dopo il lock-down ha portato avanti l’ambizioso programma di crescita ed espansione, impostato e avviato prima dell’arrivo della pandemia.

 Fra giugno 2020 e la fine dell’anno arriverà a 10 nuove aperture, fra alberghi e ristoranti. Inoltre, è stato già stilato un serrato programma di inaugurazioni per il prossimo anno. Un segnale di forza e fiducia da parte del Gruppo Hi Food nel settore della ristorazione, messo a dura prova dal complesso contesto attuale, che si traduce in continui investimenti e decine di nuove assunzioni.

Il locale, in ottemperanza alla normativa vigente, sarà aperto tutti i giorni con proposte culinarie variegate.

La filosofia TEN è quella di una ricerca costante, abbinata a preparazioni espresse e ingredienti di alta qualità.

Stefano Chisoli, Presidente del Gruppo Hi Food, ha detto: “Per il nostro Gruppo è un motivo di grande orgoglio aver organizzato questa apertura in una centralissima zona di Milano. Si tratta di un’operazione che avevamo già impostato alcuni mesi fa e che, nonostante la situazione di emergenza, abbiamo deciso di concludere per dare un segnale di fiducia al Paese e a tutte le persone che sono state colpite dalla pandemia. Questa nuova apertura si traduce inoltre in decine di nuovi posti di lavoro. Come Gruppo Hi Food vogliamo infatti dare un contributo forte e concreto di sostegno all’occupazione nazionale. Abbiamo già in programma altre aperture a La Spezia, al Castello Bruzzo di Genova e di due California Bakery a Milano. Il nostro impegno non si ferma: continuiamo a lavorare valutando varie opportunità di investimento in prospettiva ottimista per il futuro.”

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Ristorazione a Milano in crescita Filetteria e Magnaki

Posted by Freemilano su 4 ottobre 2020

#Ristorazione #Milano in #crescita #Filetteria Italiana e #Magnaki di #EdoardoMaggiori

“LA FILETTERIA ITALIANA”
La Filetteria Italiana rappresenta di certo un unicum nello sfaccettato panorama milanese della ristorazione.
Frutto della dialettica compenetrazione tra tradizione ed innovazione, essa è oggi una realtà di indubbio spessore ed assoluta distintività.
A dispetto del nome, reciso e nient’affatto ambiguo, quello di Filetteria è invero un fenomeno complesso, un universo innovativo dal fascino retrò. Ciascuna delle sedi, tanto per quanto attiene alla scelta delle materie prime quanto per quella del design culinario e degli interni, si distingue infatti per tale istrionismo, per questa anima duplice ed intrigante.
Una luminosa sinergia di metalli scintillanti e arredi bohémien di pelle e cuoio si effonde all’interno dei suoi locali, pervadendo i singolari tavoli bassi (foggiati ricorrendo a cavalletti di antiche officine artigiane e sgabelli ricavati da sedili di vecchi trattori) e diffondendosi lungo le pareti chiaroscurali.  Leggi il seguito di questo post »

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Inaugurazione Nannini Diaz Milano Traditional Food & wine tasting

Posted by Freemilano su 7 febbraio 2020

#Inaugurazione #Nannini #Diaz #Milano #Traditional #Food & #wine tasting  fb:@nanninimilanodiaz W:grupponannini.it

Nannini

Giovedì 6 Febbraio
Inaugurazione
Nannini
Diaz
Traditional Food & wine tasting

Dopo il grande successo di Valentino Vintage Restaurant

apre Nannini Diaz
Piazza Diaz 7, Milano.

Nannini è un nome storico della pasticceria senese

E’ anche un cognome famoso, visto che lo portano Gianna, cantante, e suo fratello Alessandro, ex-pilota automobilistico, che ora si occupa dell’azienda di famiglia.

Il Gruppo Nannini, che ha progetti di espansione con un piano di investimenti che prevede il raddoppio dei punti vendita, ora concentrati a Siena, entro il 2020.

“Da oltre un secolo Nannini è sinonimo di qualità, tradizione e metodo artigianale. I dolci senesi come Panforte, Ricciarelli e Cavallucci e il caffè selezionato e miscelato come un tempo.”

Nannini Diaz
Piazza Diaz 7, Milano.

Siete già passati a trovarci? Vi aspettiamo con le nostre proposte dolci e salate, dalla colazione all’aperitivo! Ovviamente non mancano i nostri dolci tipici senesi!

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Milano Ristoranti fun Food United Nations PortaRomana

Posted by Freemilano su 23 ottobre 2019

#Milano #Ristoranti #fun #FoodUnitedNations apre in zona Crocetta/Romana #enjoytheworldwithfun fb: @FoodUnitedNations web: www.FoodUnitedNations.it

fun FoodUnitedNations Romana

Dopo la prima apertura in DeAmicis, fun-FoodUnitedNations raddoppia con l’apertura in Porta Romana, Corso di Porta Romana 85, Milano, tel: 02 36503707

Food United Nations offre piatti da tutto il mondo, ricette internazionali iconiche realizzate con ingredienti freschi e naturali, uno spazio dedicato a chi ama viaggiare anche con il palato.

Locale originale e accogliente negli arredi, caratterizzato da un’atmosfera elegante e raccolta, FUN Romana ha una trentina di coperti e offre un’esperienza unica accompagnando il cliente in un percorso sensoriale attraverso alcuni piatti unici etnici dai sapori speziati ma anche delicati, spesso rivisitati, in un menù di poche pagine ma che viene rinnovato spesso.

Ecco il menù attuale, che presto cambierà fun-ristorante menu sintetico

In attesa di fornire maggiori dettagli e immagini, vi lasciamo con : Guarda, ascolta e gusta Fun-Video

Fun De Amicis
Via Edmondo De Amicis 35, Milano (M2 Sant’Ambrogio)
tel: 02 3655 3987  deamicis[AT]foodunitednations.it

Fun Porta Romana
Corso di Porta Romana 85, Milano (M3 Crocetta/Porta Romana)

tel: 02 36503707  portaromana[AT]foodunitednations.it

NdR: Enrico Rasero

fun-food-united-nations-porta-romana-vista-sala-69b27 foto roma

fun-food-united-nations-porta-romana-vista-sala foto roma

fun food-united-nations romana ph. Costa

 

 

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#TheFork #Restaurants #Awards 2019: la #top10 dei #ristoranti

Posted by Freemilano su 29 Maggio 2019

#TheFork #Restaurants #Awards 2019: la #top10 dei #ristoranti – #TripAdvisor #Milano #Roma #Torino #Firenze

thefork-awards
TheFork annuncia la conclusione della seconda edizione dei TheFork Restuarants Awards, presente la relativa top 10 dei ristoranti, con Milano e Roma che dominano la classifica nazionale.

10 nuovi ristoranti da provare quest’estate secondo

i TheFork Restaurants Awards 2019 – New Openings

Milano, 28 maggio 2019 – L’estate si avvicina e cresce la voglia di mangiare fuori casa. La bella stagione è quella perfetta per provare i ristoranti che, aperti da poco, hanno già saputo distinguersi. A stilare la Top 10 sono stati i TheFork Restaurants Awards – New Openings www.theforkrestaurantsawards.it, iniziativa dell’app TheFork che permette di cercare ispirazione e prenotare il ristorante sempre e ovunque.

Il progetto, concepito con Identità Golose, Congresso Internazionale di Cucina d’Autore, ha coinvolto una prestigiosa giuria composta da 71 Top Chef invitati a segnalare le migliori nuove aperture (o nuove gestioni) degli ultimi 12 mesi. Il risultato è una selezione di 64 insegne da non perdere fra cui emergono i 10 ristoranti più votati dalla people’s choice.  Leggi il seguito di questo post »

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Ristorante Particolare Milano apertura il 26 maggio

Posted by Freemilano su 27 Maggio 2019

#Ristorante #Particolare #Milano apertura il 26 maggio in via Tiraboschi 5, in zona Porta Romana

Locale molto stiloso, nello spazio esterno si respira un’atmosfera di vacanza, cucina sfiziosa napoletana, buoni i cocktails ricercati.

Particolare Milano: inaugura il  26 maggio

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Particolare Milano: inaugura il 26 maggio

Talvolta è proprio un particolare a fare la differenza. Ogni luogo può essere “particolare” ma questa è la scommessa di un trio di soci con in comune la passione per la ristorazione: uno chef, Andrea Cutillo, un maitre e sommelier Luca Beretta e Mino Traversi, F&B manager di catene di hotel. Hanno creato la loro tana, che vuole essere un punto di accoglienza per tutti coloro che vogliono uscire e sentirsi a casa, che desidererebbero un cocktail ma forse anche una cena, che arrivano per un aperitivo post lavoro e si trovano in un giardino di oltre 100 mq nascosto a Porta Romana, in via Tiraboschi 5. 26 coperti all’interno e una 40ina nel giardinetto esterno attorniato da piante e luci sognanti. Ecco perché Particolare.

La cucina dello chef Andrea Cutillo
Una cucina creativa e mediterranea, un’attenta selezione di piccoli produttori e una forte attenzione a privilegiare l’allevamento italiano ed etico, una filiera pulita di approvvigionamento degli ingredienti della cucina. Una cucina che è senza fissa dimora, concreta e senza voli pindarici, ma di sostanza e d’effetto: tanti crudi, un salto in Spagna per la ricerca della carne più prelibata, qualche spunto dall’Asia.
Una carta dei vini selezionata previlegiando piccoli produttori come grandi realtà legate al territorio nazionale, tante bollicine e diversi vitigni autoctoni rendono la carta completa da nord a sud Italia senza annoiare anche il consumatore più esigente. Anche qui si ricerca la qualità più della figura! Ampia mescita anche in aperitivo che cambia di settimana in settimana in base ai piaceri del sommelier Luca Beretta. Il ristorante è totalmente plastic free, con asciugamani nei bagni riciclabili e una filosofia che si sostanzia nella lotta allo spreco dei rifiuti in cucina e al risparmio energetico (si avvale del fornitore elettrico Lifegate).

Il menu:
PARTICOLARE-MI-2Tra i must del locale il “Raviolo croccante ripieno di ossobuco”: uno spunto asiatico, in quanto è realizzato con la farina di riso, ma anche un cameo alle origini napoletane dello chef, a ricordare la forma di un panzerotto, ripieno però del tipico ossobuco milanese. Altro signature di Particolare è il “Polpo in tre cotture” (bollito, fritto e grigliato), servito in varie consistenze e temperature, con patata viola, olive taggiasche pomodori confit e sedano croccante. Da una semplice “Seppia e Piselli” nasce un piatto che si ricorda a lungo: la seppia viene cotta a bassa temperatura in infusione con lime e zenzero, servita con piselli in crema e interi, il nero di seppia spennellato e cialda al nero di seppia (sempre per un discorso di recupero di tutta la materia prima). Tutti i pesci sono accompagnati dal Certificato Friend of the Sea.
Infine il “Tiramisù Particolare” con una base di crema al mascarpone classica, gel di savoiardi cotti nel caffè ed una sfoglia croccante degli stessi ,a chiudere la classica spolverata di cacao che riporta alla “tradizione”.
Il menù degustazione è di 6 portate a mano libera dello chef con abbinamento vini a 60 euro.
La filosofia dello zero scarto in cucina si sostanzia con l’aperitivo, interamente da ristorazione, creato a partire dal menu del giorno.

La drink list:
Al bancone la barlady Anna Ardò, pugliese ma dal cuore cosmopolita, ha creato un drink list “curativa”, seguendo i dettami della moderna mixology. I primi cocktail sono infatti nati a scopo terapeutico e l’irriverente proposta della barlady è composta da sei signature del locale e da sei twist di classici.

Il design del locale
Particolare Milano è un ristorante pensato per la città di Milano.
Dopo il vernacolo dell’enoteca Enovalsugana di Trento e dopo il turbofuturismo del locale Mani Al Cielo di Rovereto, per realizzare il Particolare Milano gli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e Matteo Ranghetti si sono ispirati all’eleganza degli anni ’50 e ’60.Tutto è progettato e disegnato nei minimi dettagli. Osservando le prospettive specchiate, le texures a rombi, gli accostamenti cromatici, le linee degli arredi, le lampade dorate, gli avventori più appassionati potranno divertirsi a cogliere le piccole citazioni dei grandi maestri dell’architettura del secolo scorso. Fulcro del progetto è stata la scelta dei rivestimenti, affascinante riproduzione in gres porcellanato di un tappeto usurato, il quale crea un ambiente caldo e famigliare. Da questo elemento, presente in tutti gli ambienti del ristorante, sono scaturite le scelte dei colori, il grigio antracite e il cemento grezzo. A rendere il tutto più prezioso e luminoso, l’uso del colore oro negli elementi di arredo e nelle lampade.
L’amore per la tradizione del design milanese e un certo “saper fare” artigiano si combinano con la briosità del contemporaneo per dare vita a un luogo fuori dal tempo, perfetto per assaporare le ottime pietanze e i vini selezionati.
Gio Ponti in Amate l’Architettura scriveva: “Amate l’architettura per quel che è di fantastico, avventuroso e solenne ha creato – ha inventato – con le sue forme astratte, allusive e figurative che incantano il nostro spirito e rapiscono il nostro pensiero, scenario e soccorso della nostra vita.”

Orari:
Dal martedì alla domenica

Contatti:
Via Tiraboschi 5
20135, Milano (MI)
Tel.+39 02 99266176
particolaremilano.com

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Milano Nuova edizione del TheFork Festival ristoranti con il 50% di sconto dal 22 febbraio al 6 aprile

Posted by Freemilano su 21 febbraio 2019

Nuova edizione del #TheFork #Festival, gallery dei #ristoranti a #Milano con il 50% di sconto alla cassa dal 22 febbraio al 6 aprile #theforkexperience

Buongiorno,

di seguito la nota stampa di TheFork che annuncia la ripartenza del TheFork Festival, a partire dal 22 febbraio e fino al 6 aprile, 1500 ristoranti proporranno sconti del 50% alla cassa, bevande incluse. Le novità del 2019 prevedono anche formule Top Chef da 49€, 69€ e 89€.

Abbiamo pensato di proporre una selezione di alcuni ristoranti a Milano che aderiscono all’iniziativa con lo sconto del 50%.

L’iniziativa, da una parte offre rilevanti vantaggi agli utenti che possono godere di sconti importanti e divertirsi alla scoperta di nuovi ristoranti, dall’altra, sul fronte della ristorazione permette ai locali di raggiungere nuovi avventori e incrementare il servizio di coperti anche in orari che altrimenti sarebbero meno opzionati.

Dal 22 febbraio al 6 aprile torna TheFork Festival anche a Milano

In tutta Italia 1.500 ristoranti italiani al 50% e nuove formule Top Chef da 49€, 69€ e 89€

Milano, 21 Febbraio 2019 – Dal 22 febbraio al 6 aprile torna TheFork Festival, evento web organizzato da TheFork, app numero uno in Europa per cercare e riservare il ristorante online. Per oltre un mese 1.500 ristoranti in tutta Italia offrono sconti del 50%[1] alla cassa, bevande comprese e niente coupon[2]. Oltre alle insegne a metà prezzo, una rosa di ristoranti d’autore propone una formula speciale con una novità rispetto alle precenti edizioni. Sono infatti disponibili a seconda dei ristoranti una formula da 49€, una da 69€ e una da 89€. In base al prezzo cambia anche il numero di portate, ma l’utente può scegliere quelle che più preferisce, senza che vi sia un percorso gastronomico già predefinito. Con il menù da 49€ gli utenti possono godersi 4 portate (1 antipasto, 1 primo, 1 secondo, 1 dolce), con quello da 69€, i piatti sono 6 (due antipasti, due primi, un secondo, un dolce) e infine con quello da 89€ sono 7 (due antipasti, due primi, due secondi e un dolce).


[1] Gli sconti sono validi solo per le prenotazioni effettuate dall’app e dal sito di TheFork fino a esaurimento dei coperti in promozione disponibili. Per essere valido lo sconto deve essere in tutti gli step della prenotazione e nella mail di conferma.

[2] Offerta valida fino a esaurimento dei coperti in promozione disponibili.

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