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Segnaliamo che “La Pazienza della Formica”, l’ultimo avvincente romanzo giallo della scrittrice Marina Bertamoni, edito da Fratelli Frilli Editori,è andato in ristampa.
“La Pazienza della Formica”, l’ultimo avvincente romanzo giallo della scrittrice Marina Bertamoni, edito da Fratelli Frilli Editori,è andato in ristampa. Il libro, che ha ricevuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, è andato esaurito a pochi mesi dalla sua prima edizione.
Le appassionanti indagini dell’ispettrice Luce Frambelli hanno tenuto i lettori col fiato sospeso in un romanzo noir che ha condotto i lettori su binari diversi, non solo per il mistero di una morte che è risultato, nel corso della lettura, sempre più complesso e intrigante, ma anche su un altro enigma che coinvolge direttamente la protagonista e riguarda la sua sfera privata e le sue origini.
“La Pazienza della Formica”,Fratelli Frilli Editori, è andato dunque in ristampa ed è di nuovo disponibile negli store e sui siti di vendita al prezzo di € 14,90
Gli allievi di Accademia Ucraina di Balletto di Milano, in questo nuovo confinamento, sono stati accolti, come una grande famiglia, nel convitto, ampliato per l’occasione, della sede presso l’Istituto delle Marcelline di via Quadronno: come nei collegi tradizionali, i danzatori sono da qualche tempo isolati dal mondo esterno e studiano, senza mai tornare a casa, nemmeno durante i weekend.
Grazie a questi provvedimenti, dopo il grande successo del video della danza con la maglietta da calcio, “DANZA E SPETTACOLO: UN COSTUME DI SCENA PER ESSERE VISIBILI”, girato quasi un anno fa, diventato virale sui social e trasmesso anche su alcune reti principali, grazie alla volontà della Direttrice Caterina Calvino Prina ed ai loro insegnanti, hanno potuto girare un nuovo video, che vuole essere un messaggio di rinascita per il settore dello spettacolo dal vivo.
Accademia Ucraina di Balletto torna, quindi, alla ribalta con un nuovo filmato, dedicato al Lago dei Cigni, e questa volta lo fa in presenza sul Palco del Teatro Arcimboldi, grazie alla gentile concessione degli spazi da parte del Direttore Artistico della sala, Gianmario Longoni.
L’Accademia, scuola professionale per ballerini di danza classica (www.accademiaucraina.it), diretta da Caterina Calvino Prina, a partire da questo anno accademico, svolge infatti una parte della propria attività didattica all’interno del Teatro degli Arcimboldi di Milano, nel pieno rispetto delle regole anti Covid.
Alcune allieve dell’Accademia, si sono ritrovate sul palco del prestigioso teatro per dare vita ad un video, dedicato ad uno dei più famosi balletti di repertorio, il Lago dei Cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Lo spettacolo era pronto per debuttare a marzo del 2020 e sarebbe stato accompagnato dell’orchestra MUSICA IN SCENA diretta da Paolo Marchese, ma la chiusura dei teatri ha rimandato la data del debutto per ben sei volte, bloccando il desiderio di andare in scena degli alunni, che vedono la loro massima realizzazione e soddisfazione su un palcoscenico.
La mancanza delle luci della ribalta ha portato alla realizzazione di questo video, dove i meravigliosi “cigni” della scuola possono finalmente esibirsi, anche se non con il pubblico dal vivo.
La scelta dello spettacolo, tra i vari all’attivo dell’Accademia, non è casuale: questo breve film, realizzato seguendo strettamente i protocolli di sicurezza anti-contagio, vuole evidenziare la voglia di rinascita non sono della danza, ma di tutto il comprato degli eventi dal vivo, fermo da più di un anno, con gravi danni economici, ma anche morali.
Il cigno, simbolo di trasformazione e rinascita, protagonista del balletto più iconico della danza mondiale, vuole essere un messaggio di speranza per tutti gli artisti e gli aspiranti tali, che vogliono uscire dall’invisibilità e tornare ad essere visibili, in un teatro, davanti ad un pubblico.
In attesa dell’effettiva riapertura delle sale teatrali, in sicurezza, gli alunni dell’Accademia Ucraina di Balletto continuano a studiare ed a mettere in pratica quello che stanno imparando in un video di grande emozione e spessore, in attesa della prima, attesissima, alzata di sipario.
Accademia Ucraina di Balletto
Via Quadronno, 15 Milano
c/o I.C.L. Marcelline
Amministrazione e Gestione:
segreteria
direzione
Tel.:+39 02 58316396
Orario segreteria:
9.00 – 13.00——14.00 – 17.30
#libri Un posto per morire – il nuovo libro di Maria Masella, Fratelli Frilli Editori
Pagg. 208 coll. SuperNoir Bross €14,90
Isbn 9788869435171
Il capitano Alberto Terracini è morto in montagna a causa di un incidente e ha lasciato in eredità un rustico a Ormea a Teresa Maritano, l’ex moglie. I loro rapporti non erano buoni, tutt’altro: Tea rifiuta di approfondire i motivi della decisione del suo ex e di andare al rustico. Ma quando, alcuni giorni dopo, a Genova viene ucciso, con un colpo d’arma da fuoco alla nuca, il capitano Massimo Urso, Max, amico e commilitone di Alberto, si reca a Ormea, al rustico. Prima di essere una barista, Tea era un ottimo ispettore di polizia e ora cerca risposte a domande che neppure sa come porsi; trova tracce che non la convincono. In realtà vorrebbe capire il vero motivo di un’eredità così inaspettata; quel rustico doveva essere lasciato non a lei, ma a Max, perché i due militari erano molto più che amici. Scoprire la verità sul loro rapporto era stata la causa della fine tumultuosa del suo matrimonio e di un difficile divorzio. Quando Tea si rende conto che le indagini a Genova non hanno fatto neppure un passo avanti, decide di andare a raccontare quello che sa sul legame fra i due capitani e a mostrare le strane tracce trovate a Ormea. E darà inizio a una strana indagine anche sul proprio passato perché dovrà incontrare di nuovo altri uomini che hanno segnato la sua vita.
Maria Masella è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La paraboladei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Ildubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante divia Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il casocuorenero (2006), Io so L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Marianie il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Persapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Marianie le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini perAntonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017) Mariani e le paroletaciute (2018), Matematiche certezze (2019 scritto a quattro mani con lo scrittore Rocco Ballacchino), Marianie le giuste scelte (2019), Mariani e le ferite del passato (2020), Nessun ricordo muore (2017), Vittime e delitti (2018) e Le porte della notte (2019) questi ultimi tre con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Mortea domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”. 2018, terza classificata alla prima edizione del Premio EWWA. Premio Tigulliana, 2019. Premio alla carriera La Quercia del Myr, 2020.
Fratelli Frilli Editori, Via Priaruggia, 33/r, 16148 Genova
#Spettacoli Basta! #petizione per la #ripresa in #sicurezza all’aperto #openair #MonicaGuerritore #estateateatro
Amici – è oltre un anno che il mondo dello spettacolo è fermo, senza soluzioni. Solo tavoli, senza risultati. Monica Guerritore, attrice di teatro, cinema e tv, chiede di portare lo spettacolo nei teatri antichi: l’Italia è piena di anfiteatri romani, e Monica chiede che non restino vuoti, ma che vengano utilizzati per ridare vita al mondo dello spettacolo, in totale sicurezza perchè all’aperto e ridare lavoro a migliaia di persone. Sei d’accordo?
Fateci ricominciare a lavorare questa estate creando da subito le condizioni per portare lo spettacolo nei Teatri Antichi greci o romani disseminati su tutto il territorio nazionale, straordinaria Rete Culturale per cui l’Italia è famosa nel mondo. Non permettiamo che restino vuoti, in silenzio anche quest’anno.
Fateci partecipare alla Ricostruzione del nostro Paese mettendoci in grado di lavorare. Porteremo in scena, in ogni teatro all’aperto, i testi classici che sono ’la memoria dell’Uomo’.
Sponsorizziamo all’estero il nostro Paese anche con un Magico Tour del Dramma Antico richiamo e veicolo anche per il Turismo Culturale: Apuleio, Sofocle, Euripide, Plauto messi in scena con semplicità in tutta Italia: fiaccole, costumi semplici, la forza dei testi e la bellezza dei luoghi. Saremo all’aperto, si rispetteranno le norme di sicurezza con il pubblico distanziato all’ingresso e in platea. Noi torneremo al lavoro e il pubblico sarà con noi, a scaldarsi il cuore dopo tanta solitudine e distanza.
Chiediamo per questo che venga immaginata una rete che comprenda i moltissimi Teatri Antichi sul territorio, e che ci venga messa a disposizione, permettendo cosi alle Imprese di Produzione un numero sufficiente di repliche per coprire i costi di compagnie numerose. Più teatri, più compagnie al lavoro (attori tecnici maestranze laboratori trasportatori).
Qualcuno (circuiti, Fondazioni, Comuni) dovrà cedere qualcosa.
Chiediamo di destinare una parte dei fondi del Recovery destinato agli Enti Locali ( immagino anche per eventi culturali e non solo per sagre ) per coprire le spese delle aperture delle arene estive.
Dobbiamo partire da questa estate per inventare il futuro del teatro guardando con occhi nuovi, una nuova opportunità, un nuovo modo nella gestione del prodotto teatro che anche in inverno dovrà poggiare necessariamente su una rete distributiva. Grazie a Dio l’Italia è piena di Teatri Storici e non solo in luoghi bellissimi ma anche in luoghi disagiati, là dove anche la scuola fatica ad essere presente noi con le nostre tournée ci siamo (se ce ne sarà data ancora la possibilità).
E’ un primo passo verso la a rete dei teatri che deve intendersi ’infrastruttura sociale‘ necessaria come la Scuola e la Sanità. Crea coesione sociale, formazione del cittadino e difesa della lingua italiana. E’ questa la strada, fare sistema.
Il Presidente Draghi lo dice chiaro ‘cessione di sovranità per creare filiere che mettano insieme forze diverse’. Nel nostro caso la rete è la strada nuova per ridare dignità e lavoro a un settore massacrato senza fare solo affidamento sullo Stato.Cominciamo con l’estate .
Aiutami a far firmare questa petizione ! Se non vi farete sentire voi noi non ce la faremo. E il Teatro, con le sue sole forze, scomparirà
Questa petizione è promossa in favore del Teatro / Spettacolo teatrale: produttori privati , Imprese Stabili di Produzione, maestranze, scenografi, costumisti, tecnici, attrici e attori, sarte di scena, trasportatori.
Lo sai che il prossimo 6 aprile sarà la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace?
Le Nazioni Unite, con l’ideazione di questa ricorrenza, attribuuiscono al movimento un ruolo centrale nella promozione della salute. Oltre che di: istruzione, sviluppo, pace, parità di genere e integrazione sociale.
Una ricorrenza che oggi, più che mai, non può che farci riflettere sull’importanza di tenersi in movimento anche da casa. Come è stato largamente dimostrato dal mondo scientifico, anche in una recentissima ricerca resa pubblica la scorsa settimana e condotta da geriatri del Day Hospital post-Covid (della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica campus di Roma) che afferma che l’esercizio fisico è un vero ‘farmaco salvavita’ sia per ridurre il rischio di ammalarsi, sia per superare al meglio la malattia in caso di contagio.
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L’associazione DcomeDesign, che dal 2010 promuove la diffusione della creatività femminile, ha indetto una open call rivolte a donne designer, artiere, artiste per la creazione e realizzazione di una tazza che diventi un pezzo unico, un oggetto da collezione.
Le 100 smashing women designer selezionate, esporranno dal 5 al 10 settembre 2021 le loro creazioni nella mostra SONO TAZZA DI TE! a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi presso il Laboratorio di Ceramica di Marieda di Stefano di Casa Museo Boschi di StefanoaMilano.Il progetto ha il prestigioso patrocinio della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
La ricerca nell’ambito della cultura del progetto “al femminile” unita a quella delle “artiere”, maestre nell’uso dei più diversi materiali, ha da sempre accompagnato l’attività dell’associazione DcomeDesign che, per la Milano Design Week 2021, chiama a raccolta tutte le donne progettiste dallo spirito curioso e geniale per ideare una semplice tazza. Un tema all’apparenza banale, ma sarà davvero così facile realizzare una tazza che colpisca l’immaginario collettivo?
Può essere una tazzina, una tazzona, gentile o sfacciata, che racconti chi l’ha progettata. In ceramica, porcellana, plastica, vetro, carta, tessuto, metallo…Tonda, quadrata poligonale, svasata, cilindrica, smussata. Da tè, caffè, cioccolata, brodo… da tutto e da niente.
C’è tempo fino al 10 maggio 2021 per partecipare alla selezione scrivendo a associazione e presentare i materiali richiesti.
Sono state già invitate alcune special guest che proporranno ognuna la sua tazza d’autore. Queste opere, dopo essere state esposte in mostra, verranno donate alla Fondazione Archè che nel 2021 celebra i suoi 30 anni, una realtà che accompagna i bambini e le famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura, grazie a un’intuizione visionaria di Padre Giuseppe Bettoni che ne è fondatore e ispiratore.
Le invitate speciali sono Alessandra Baldereschi, Gabriella Benedini, Annalisa Cocco, Caterina Crepax, Laura Fiaschi (GUMDESIGN), Daniela Gerini, Silvia Levenson, Chiara Lorenzetti, Antonella Ravagli, Elena Salmistraro, Marta Sansoni, Annarita Serra, Sabrina Sguanci, Angela Simone, a cui si aggiunge un omaggio alla grande ceramista e socia onoraria Muky.
SONO TAZZA DI TE! 100 smashing women designer, che ha come logo un cuore simbolo di certezza per il ritorno alle relazioni interpersonali e sociali, vuole essere un appuntamento ciclico, da replicare ogni anno durante il fuorisalone, ma non solo: la volontà è farlo diventare un evento itinerante, in progress dove le tazze vanno e vengono e possono aumentare di numero al pari delle loro progettiste.
#PamLocal, altre due #aperture ai piedi della #Madonnina
PAM LOCAL, ALTRE DUE APERTURE AI PIEDI DELLA MADONNINA
Pam Panorama continua ad investire nella città di Milano, con i due nuovi punti vendita arriva ad un totale di 23 convenience store nel capoluogo lombardo
Spinea (VE), 31 marzo 2021 – Pam Panorama festeggia la doppietta di aperture Pam local nella città di Milano dove il format di prossimità sta riscuotendo sempre maggior successo tra i cittadini meneghini.
I nuovi convenience store fanno parte del progetto punto vendita sicuro, frutto della sinergia ed expertise tra l’azienda CEAN e Pam Panorama, volto a garantire i massimi standard di sicurezza per clienti e lavoratori. I due punti vendita saranno aperti 7 giorni su 7 con orario continuato, dalle 8 alle 22 dal lunedì al sabato e dalle 9 alle 22 la domenica. Come da format consolidato Pam local, offriranno convenienza, praticità e qualità, oltre ad un ricco assortimento con soluzioni su misura per tutti i clienti.
Il nuovo Pam local di via Vigna, 6 si trova nel centro della città a pochi passi dalla storica Basilica di Sant’Ambrogio, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla stazione ferroviaria di Milano Cadorna, in un quartiere che, oltre alla sua bellezza architettonica, ha molto da offrire anche in termini di vita all’aria aperta. Nelle vicinanze si trova il Parco Sempione, luogo ideale dove passeggiare in tranquillità o svolgere attività sportiva.
Il nuovo punto vendita Pam local di C. Colombo, 1 angolo viale Gorizia, si trova in uno dei quartieri più caratteristici di Milano, a pochi passi dalla Darsena dei Navigli, una zona chic simbolo della movida milanese, ma anche ricca di storia. Leggi il seguito di questo post »
Una nuova appassionante indagine per la magliaia Delia in una Milano deserta.
Finalmente disponibile il nuovo appassionante giallo di Mauro Biagini edito da Fratelli Frilli Editori
Nel suo ultimo romanzo noir Mauro Biagini dà vita, per la terza volta, ai suoi personaggi preferiti: la magliaia Delia e il commissario Attilio Masini. La fantasia dello scrittore non si è risparmiata nemmeno durante il periodo buio della prima chiusura di tutte le attività commerciali e non solo, anzi! Il silenzio che avvolge il quartiere di Porta Venezia diventa per lui fonte di ispirazione, offrendoci una storia cupa e delittuosa, nel contesto di una città deserta e, di conseguenza, senza testimoni chiave.
All’interno di un monolocale usato come pied-à-terre, al primo piano di uno stabile in via Lazzaro Palazzi, viene infatti ritrovato il cadavere di un uomo impiccato con una pashmina gialla. A prima vista può anche sembrare un suicidio: un caso di impiccamento incompleto, ovvero quello in cui una parte del corpo rimane in contatto con il suolo. Un’ipotesi credibile considerando le difficoltà del momento di fronte a un futuro ricco di incognite. Ma qualcosa non torna. L’autopsia rivela ben presto che si tratta di un delitto e vengono recuperate immagini compromettenti nel cellulare dell’uomo. Si tratta di Mirco Ferretti, direttore creativo di una nota agenzia di pubblicità, del quale era stata denunciata la scomparsa la mattina stessa dalla moglie Bianca, donna dal fascino enigmatico. Il suo sguardo malinconico e la sua bellezza androgina turberanno persino i pensieri dello stesso commissario. In questo romanzo noir Attilio Masini, uomo acuto e solitario, si ritroverà ben presto ad avere a che fare con diversi aspetti delle debolezze umane: il tradimento, la passione, la depressione, la gelosia, ma anche la vendetta. In tutto questo saranno coinvolti la malavita cinese, complicate relazioni famigliari, giri di prostituzione, e soprattutto fragilità e vuoti interiori mai superati.
In aiuto del commissario, come sempre, l’infallibile fiuto e la grande sensibilità dell’amica e confidente magliaia Delia che riuscirà, sul filo del rasoio, a scoprire una verità inaspettata e drammatica, che renderà giustizia ai morti, ma non senza lasciare un velo di tristezza negli occhi del lettore.
MORTE A PORTA VENEZIA, Fratelli Frilli Editori, è in vendita nelle migliori librerie di tutta Italia e store digitali al prezzo di € 14,90 (anche in digitale nei principali formati da 4€ circa)
Collana: Supernoir
Data di Pubblicazione: febbraio 2021
EAN: 9788869435188
ISBN: 8869435180
Pagine: 208
L’Autore
Mauro Biagini
Mauro Biagini nasce a Genova, città in cui compie la sua formazione scolastica e consegue la laurea in Lettere Moderne. Subito dopo gli studi, si trasferisce a Milano, andando ad abitare nel quartiere di Porta Venezia, dove ambienterà le vicende letterarie della vecchia magliaia Delia. Creativo pubblicitario, è autore di popolari spot televisivi realizzati per importanti brand italiani e internazionali, tra i quali Averna, Mercedes-Benz e Fastweb; insegna Copywriting ed è consulente di Comunicazione per varie aziende.
Per quanto riguarda la carriera di scrittore, Biagini ha pubblicato “Marcantonio detto Toni” (Robin Edizioni, realizzato in coppia con Silvia Colombini), “Soprattutto viole” (goWare), “Il rumeno di Porta Venezia” (Fratelli Frilli Editori) e numerosi racconti inseriti in antologie, tra le quali “44 gatti in noir”, “Tutti i sapori del noir” e “I luoghi del noir” (Fratelli Frilli Editori). Il suo precedente romanzo noir, edito sempre da Fratelli Frilli Editori, è “La Ragazza del Club 27“.
#Libri “Il diavolo a Porta Romana” di Maria Rosaria Del Ciello e Giulio Palmieri
Collana History Crime n. 75 Delos Digital 2021 – ISBN: 9788825415513
Il diavolo a Porta Romana
Romanzo breve – prezzo: € 2,99 (digital format)
In breve
Milano, aprile 1907. L’omicidio della giovane Lucilla nell’androne d’ingresso di palazzo Acerbi, a Porta Romana, riporta a galla l’antica leggenda del Diavolo. Secoli prima, durante la peste, il marchese Acerbi girava in carrozza per la città flagellata dal morbo, accompagnato da servitori in livrea verde. È lui il responsabile di quella morte? Quando spariscono anche due giovani ragazzi del posto, il commissario Pittarelli dovrà combattere contro il più antico nemico del genere umano: la superstizione.
Milano. Aprile 1907. Nel cortile di palazzo Acerbi, dove vive la famiglia del conte Rocchi, uno dei banchieri più in vista della città, viene trovato il corpo senza vita della giovane Lucilla Benedetti. Nelle tasche del vestito, foglioline d’artemisia. Sulle ante del portone d’ingresso, invece, appare disegnata con il carbone una croce, come quelle che i monatti disegnavano nel 1600 sulle porte delle case degli appestati.
Pochi giorni dopo, due giovani presso i navigli scompaiono nel nulla.
La gente inizia a rievocare l’antica leggenda del marchese Acerbi che, nel ‘600, abitava a Porta Romana. Dava feste e banchetti e usciva ogni sera in carrozza invitando giovani donne a palazzo. Lì, a Porta Romana, la peste non arrivava e per questo lui veniva considerato da molti il Diavolo.
La leggenda del marchese si intreccia con quella della strega Arima, rievocata nel corso di una seduta spiritica per ritrovare i due ragazzi scomparsi.
Chi è il responsabile della morte di Lucilla? Il Diavolo è forse tornato a Porta Romana?
Tra sospetti, rivolte popolari, ricerche sui navigli e negli ambienti raffinati della nobiltà milanese, il commissario Pittarelli avrà in fondo un solo nemico da rovesciare per risolvere il caso: la superstizione.
Gli autori
Maria Rosaria Del Ciello vive a Roma con la sua famiglia. Laureata in Economia e Commercio, ha un passato di giornalista free-lance, è bibliotecaria e mamma di Chiara, Francesco e del gatto Romeo. La passione per la scrittura creativa l’accompagna da sempre. Ha pubblicato il suo primo racconto breve nell’antologia Delos Books 365 storie d’amore del 2013. Il suo primo racconto lungo, dal titolo L’apparenza inganna, è stato pubblicato nel giugno 2018 nella collana Passione Criminale (Delos Digital). Ha vinto la 42a edizione del premio WMI con il racconto Skull’s Hill. Nel 2019 un suo racconto è stato tra i finalisti del Gran Giallo di Cattolica. Per History Crime ha già pubblicato un altro racconto con il commissario Pittarelli, scritto insieme a Giulio Palmieri: L’esposizione dei finti suicidi (History Crime n. 65).
Giulio Palmieri è nato a Galatina (LE) nel 1979 e vive con la sua famiglia nella provincia di Varese. Legge da sempre e scrive dall’età di quindici anni. È appassionato di mitologia, studi antichi e letteratura. Ha pubblicato racconti brevi su antologie varie (per Alcheringa, Historica, Delos Digital, l’ArgoLibro) e un suo racconto è arrivato tra gli otto finalisti al Premio Zeno 2019. Di recente, sta portando a termine un romanzo. Nonostante i quarant’anni e un lungo curriculum nella consulenza informatica, diventare scrittore è quello che vorrebbe fare da grande. Per History Crime ha già pubblicato un altro racconto con il commissario Pittarelli, scritto insieme a Maria Rosaria Del Ciello: L’esposizione dei finti suicidi (History Crime n. 65).
Il #Phishing del 70mo #anniversario di #Esselunga #buonisconto #falsi #fake #frodi #truffe
Il Phishing del 70° anniversario di Esselunga
Stanno circolando messaggi fasulli su un presunto gioco/concorso di Esselunga per vincere buoni sconto,
si tratta palesemente di un falso e di un tentativo di truffa, come comunicato sul sito ufficiale Esselunga e su Bufale:
«Non è vero che sono brutta. Non è vero che sopra di me c'è sempre la nebbia. Non è vero che sono fredda e penso solo ai soldi. [..] Per chi mi avete preso? Io sono Milano. E sono una bella signora.» ~ Un giorno a Milano